Come usare i social per fare Personal branding

I social network sono utilissimi se vuoi costruire il tuo Personal brand. Sono il primo riferimento per chiunque cerca informazioni su di te, quindi non puoi ignorarli ma soprattutto devi pensare che per te possono rappresentare una grande occasione per mettere in mostra le tue doti migliori. I social sono uno spazio privilegiato in cui raccontarsi, in cui condividere con altre persone i propri pensieri e riflessioni; in cui relazionarsi con colleghi e persone che si ammirano; in cui dar prova delle proprie capacità – puoi far vedere che sei una persona creativa, o ironica, che conosci davvero il tuo settore, che sai parlare a un pubblico, etc.

I social network sono il tuo biglietto da visita, il che significa che devi gestirli con molta cura, stabilire un piano dei contenuti da pubblicare e fare di tutto per preservare la tua reputazione. Il rovescio della medaglia, infatti, è che tutto quello che pubblicherai sui tuoi profili social sarà identificato con la tua persona agli occhi di chi ti conoscerà online (colleghi, ma anche recruiter e possibili clienti). E allora come procedere per fare bene Personal branding sui social? E quali canali scegliere per raccontarsi e dare la migliore versione di sé? Te lo spiego in questo post.

Cosa significa che i social sono il tuo biglietto da visita?

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Quando ti ho parlato di che cos’è il Personal branding, ho posto l’accento sull’importanza di curare l’immagine online perché oggi ha di fatto sostituito quasi del tutto il tradizionale curriculum vitae. Il cv è il primo contatto tra te e l’azienda ma se un recruiter trova interessante il tuo profilo non si fermerà a quello: metterà sotto esame anche i tuoi account sui social.

Vedere cosa pubblichi, cosa condividi o in che tipo di pubblicazioni vieni taggato è una grandissima fonte di informazioni per chi vuole conoscerti meglio da un punto di vista sia professionale che personale. Ecco perché non puoi sottovalutare la tua condotta sui social se ti preoccupa il tuo Personal brand.

Fino a qualche anno fa non esisteva professionista che non custodisse nel proprio portafogli o nella propria borsa una buona scorta di biglietti da visita, fondamentali per presentarsi e per lasciare un riferimento con i propri dati.

Di cosa ci si preoccupava all’epoca? Di scegliere un bel design, coerente con la propria professione e, perché no, con la propria personalità, che i caratteri fossero leggibili e non banali, che la qualifica e i servizi indicati fossero chiari e significativi. Tutti speravamo che il nostro biglietto da visita fosse “memorabile” e prezioso per la persona che lo riceveva. Purtroppo non sempre accadeva e nella maggior parte dei casi quel pezzo di carta a cui avevamo affidato la nostra sorte, finiva dimenticato in qualche cassetto, quando non andava diretto nel cestino della spazzatura.

Oggi tutto questo è, fortunatamente, superato! Non dobbiamo più investire in volatili bigliettini di carta perché il nostro biglietto da visita è online, sempre disponibile: è il nostro profilo sui social network.

Se questo da una parte è un notevole miglioramento, perché non è più necessario il passaggio fisico del biglietto da visita – e quindi chiunque può consultare le informazioni sul nostro conto – dall’altra richiede una particolare attenzione a tutto quello che pubblichiamo e che ci riguarda perché chi consulta il nostro profilo può vedere tutto e magari farsi un’idea sbagliata di noi.

Grazie ai social abbiamo a disposizione tanti strumenti per presentarci e farci apprezzare in modo approfondito, ma dobbiamo tenere sotto controllo quello che in rete viene associato alla nostra persona.

“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”: mai citazione fu più adatta. I social ci danno un grande potere ma richiedono anche l’assunzione di un grande onere: non lasciare nulla al caso, non trasmettere un messaggio sbagliato con commenti o pubblicazioni di dubbio gusto, controlla tutto quello che si dice online di te.

Su quale social network è meglio fare Personal branding?

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Se ti sei convinto dell’importanza di curare i tuoi profili social per costruire un marchio personale solido, probabilmente ora ti starai chiedendo come scegliere la piattaforma giusta per valorizzare il tuo brand come professionista.

La scelta del canale social non dovrebbe essere casuale, anzi dovrebbe essere ben ragionata e fatta in base a 4 elementi:

  • il tuo settore
  • il tipo di contenuti che vuoi condividere
  • il target a cui ti rivolgi
  • lo strumento che gestisci nel modo migliore e che più ti valorizza

Twitter

In generale possiamo dire che Twitter è perfetto per chi organizza o partecipa ad eventi, per chi ha necessità di dare aggiornamenti puntuali su quello che sta facendo o per chi punta molto sullo scambio di opinioni con altre persone o influencer del settore.

Se si sceglie di fare Personal branding su questo canale si deve essere disposti a produrre tanti contenuti (almeno un tweet al giorno), cercare gli hashtag migliori, seguire i trending topic e, in generale, ad essere sempre attivi e presenti.

LinkedIn

Se invece decidi di lavorare su Linkedin per rafforzare il tuo brand, devi essere cosciente che coerenza e professionalità devono caratterizzare ogni tua mossa. Su questo social puoi mostrare il tuo lato più professionale e le tue tue competenze. LinkedIn è perfetto per quelle persone che vogliono creare una rete di contatti e avvicinarsi a personalità di spicco del proprio settore. Con che frequenza pubblicare su LinkedIn? La buona notizia è che non è necessario pubblicare tanto come su Twitter; la cattiva è che a meno post corrisponde una maggiore qualità dei contenuti: per usare in modo proficuo LinkedIn ti basta un post a settimana, ma accertati di star condividendo dei contenuti davvero validi per chi ti segue.

YouTube

Passiamo a YouTube: è il social network perfetto per chi ha dimestichezza con il video e una dote naturale nel bucare lo schermo. Ti ho già parlato dei vantaggi di fare Personal branding con i video, sfruttando il video marketing. Tieni in considerazione che YouTube è il secondo più grande motore di ricerca al mondo, quindi se sei bravo puoi raggiungere un pubblico davvero ampio. Te lo consiglio se nel tuo lavoro mostri “come si fa” qualcosa o se attraverso il video riesci a rendere più interessante un argomento che in altri formati non avrebbe grande appeal.

Instagram

È il social network che cresce con più rapidità, il che significa che ogni giorno aumentano le persone presenti su questa piattaforma. È il canale preferito dalle fashion blogger e food blogger ma io credo che Instagram sia utilissimo anche per chi ha altri scopi: qui puoi far vedere quali sono le tue passioni, mostrare la tua creatività, la tua sensibilità. È perfetto per raccontare il tuo lato umano, oltre a quello professionale, permettendo così a chi vuole saperne di più su di te (recruiter, potenziali datori di lavoro, clienti) di farsi un’idea completa sulla tua personalità.

Facebook

Un’altra possibilità per fare Personal branding sui social è rappresentata da Facebook, il più grande network al mondo e probabilmente il primo che viene consultato da chi cerca informazioni su una persona. Come su Instagram, Facebook ti offre la possibilità di raccontare qualcosa in più su di te, oltre a quello che riguarda strettamente il tuo lavoro. Inoltre è un ottimo strumento per fare networking e sviluppare collaborazioni: nei gruppi di Facebook si riuniscono persone con interessi comuni, la conversazione è più aperta e rilassata ed è facile creare sodalizi professionali. Se saprai sfruttare bene questo social, ne trarrai grandi soddisfazioni.

Social network e reputazione: alcune raccomandazioni

I social rappresentano una grande opportunità per raccontarsi in modo dinamico sotto mille sfaccettature. Ma la familiarità che abbiamo con questi strumenti può portarci a commettere un grande errore: sottovalutare la portata di quello che condividiamo. Ecco perché voglio darti 8 consigli per usare bene qualsiasi social per fare Personal branding:

  1. Non trascurarli: se decidi di farti conoscere come professionista sui social la tua presenza deve essere costante.
  2. Ricorda che oggigiorno non esiste più la differenza tra sfera personale e sfera professionale: i recruiter e i clienti ti giudicheranno anche per la tua vita privata, se compare nei tuoi profili social.
  3. Condividi sempre contenuti ad hoc e personalizzati in base alle diverse piattaforme.
  4. Studia il linguaggio e il target di ogni social su cui scegli di comunicare.
  5. Usa i social network con intelligenza, comunicando in modo coerente la tua professionalità.
  6. Non pubblicare solo contenuti autoreferenziali e non peccare di egocentrismo: sui social è più apprezzato chi sa valorizzare i colleghi che lo meritano.
  7. Attenzione a post e foto imbarazzanti: controlla sempre le impostazioni della privacy e chi ha il permesso di taggarti in una pubblicazione.
  8. Cura sempre la tua foto profilo e la tua bio.

Michelle Obama: un ottimo esempio di Personal branding fatto sui social

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Per concludere vorrei farti vedere cosa significa costruire un brand sui social coerente, che funziona e che è seguito con entusiasmo in tutto il mondo. Michelle Obama, ex first lady della Casa Bianca, ha saputo comunicare sui social la sua forte personalità e crearsi un seguito affezionato che apprezza quello che pubblica perché ne condivide gli ideali. Nonostante il suo ruolo di consorte del presidente degli Stati Uniti la mettesse in secondo piano, Michelle non è mai stata nell’ombra del marito, ha portato avanti le sue battaglie sociali e si è fatta conoscere come persona oltre che come personaggio pubblico. Il suo profilo Instagram è seguito da ben 20 milioni di persone. Il segreto del suo successo? Essere sempre rimasta coerente e autentica. Chi segue Michelle Obama lo fa perché sa che è esattamente come appare e che sul suo profilo troverà pubblicazioni in linea con la sua personalità: progetti a sostegno delle persone meno fortunate, iniziative benefiche, ispirazione.

Michelle Obama è davvero un ottimo esempio di personal brand e spero che il modo in cui è riuscita a sfruttare i social per dare attenzione alla sua attività e ai suoi progetti ti serva di ispirazione.

Conosci qualcun altro altrettanto bravo a usare i social per fare Personal branding?

Scrivimi il suo nome nei commenti!

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