Facciamo pace con lo specchio

Fin da piccola le favole mi hanno sempre affascinata ma, a differenza di molte bambine della mia età, a colpirmi non erano mai le principesse dall’animo candido, bensì le loro antagoniste. Streghe e regine cattive, divorate dall’invidia, certo, ma anche estremamente tristi e insicure, sole e per questo malvagie, costantemente in cerca di conferme e approvazione. Credo sia stata questa profonda, quanto “bizzarra”, ammirazione a delineare il mio percorso professionale influenzando anche tutta la mia vita da sempre caratterizzata dall’amore per la moda, l’eleganza e il buon gusto.

La mia non è solo una passione, ma una vera e propria missione che ogni giorno mi spinge a guidare gli altri nella valorizzazione di se stessi, aiutandoli a esprimere la propria identità e i propri tratti distintivi. Sentirsi bene guardandosi allo specchio è il primo passo per iniziare a piacersi liberandosi da schemi e preconcetti imposti dalla società che, troppo spesso, ci induce a rispettare dei canoni estetici che non ci appartengono.

Fare pace con lo specchio vuol dire cominciare ad accettarsi, accogliere anche le imperfezioni che ci caratterizzano e trasformarle in uno strumento di valorizzazione. Tutti noi siamo ossessionati dallo specchio che, non di rado, si trasforma nel nostro peggior nemico quando, invece, dovrebbe diventare un prezioso alleato. In realtà, i difetti sono il nostro tratto distintivo, ci rendono unici, per questo andrebbero trasformati in punti di forza. Come? Attraverso la vera conoscenza di sé e chi, meglio dello specchio, può aiutarci a conoscerci e a rivelare ciò che siamo realmente? Non a caso, fin dall’antichità, era considerato simbolo di verità e conoscenza, ma anche di imperfezione dal momento che, a causa dei materiali utilizzati in passato, non riusciva a riflettere nitidamente la realtà. Ma è proprio grazie allo specchio che fin da piccoli riusciamo ad autoidentificarci, a conoscerci e riconoscerci nel nostro corpo con i nostri pregi e i nostri difetti. Imparare ad amarlo, ma soprattutto, imparare ad amare l’immagine che proietta di noi, è il primo passo per accettarci e di conseguenza per migliorare la nostra autostima.

Proprio alla luce di queste considerazioni ho deciso di stabilire un dialogo diretto con voi, attraverso le pagine di questo blog che spero possa aiutarvi a tirare fuori la vostra vera bellezza. Siete proprio sicuri che per essere “la più bella del reame” serva il sangue blu?

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